Se Zangwill ha inventato il mistero della camera chiusa, John Dickson Carr (1906 - 1977) di questo enigma è stato, e rimane, il maestro insuperabile (e in Le tre bare, The Hollow Mano The Three Coffins, compilerà addirittura un elenco dei sistemi possibili per commettere un delitto in una camera chiusa; v. sotto).
Nato da una ricca famiglia della Pennsylvania, negli anni '20 visse a Parigi (dove, non a caso, ambienterà le sue prime storie) senza peraltro mescolarsi in alcun modo al mondo bohémien: a differenza di tanti scrittori, infatti, Carr non sentì mai l'impulso di mettere in discussione le proprie origini, e anzi mantenne sempre ben salda la sua formazione alto-borghese.
Forse per questo (oltre che per una sfrenata passione per Conan Doyle, di cui sarà anche biografo) negli anni '30 andò ad abitare in Inghilterra, che lasciò subito dopo la guerra, non appena al governo andarono i laburisti, che evidentemente egli considerava pericolosi bolscevichi.
E probabilmente si sarà
ricreduto, perchè, dopo aver soggiornato sia negli Stati Uniti che altrove, tornò in Inghilterra alla fine degli anni '50. Si stabilì definitivamente in patria una decina d'anni più tardi, e lì morì.
Un reazionario al pari di Van Dine e di Christie, senza lo snobismo parossistico del primo (i suoi personaggi principali, Gideon Fell e sir Henry Merrivale sono decisamente anticonformisti) e con una cultura assai più solida della seconda, ma come loro, e più di loro, grande tessitore di vicende misteriose fino all'inverosimile.
"Non a caso la maggior parte dei suoi romanzi, benché scritti nel dopoguerra, sono totalmente o parzialmente ambientati in quella Inghilterra ancora vittoriana che prolunga un poco artificialmente la sua esistenza fino alla vigilia della seconda guerra mondiale. Qui, in un'atmosfera idilliaca di garden partiese di cricket, il nostro autore trova l'ambiente ideale per far esplodere i suoi avvenimenti, anomalie macroscopiche in una società ordinata e felice.
Più che di tendenza alla nostalgia, mi pare che si tratti di un ripiegamento ideologico e stilistico. J. D. Carr, infatti, è di formazione letteraria tutto sommato ottocentesca. Si rifa a modelli chiaramente passati, magari anche all'altro grande americano europeizzato che fu Henry James, a rispettosa distanza s'intende. Proprio perché le sue trame ricorrevano a un sensazionalismo non poco artefatto e intenzionale, direi che certe sue antiche assunzioni a maestro del genere orrorifico oggi mostrano molto la corda. Carr non fa affatto l'impressione di essere un padreterno del terrore. Il terrore noi lo incontriamo a ogni angolo di strada - o per lo meno a ogni confine di quartiere - e i diabolici assassini di Carr ci fanno l'effetto d'arzigogolati marinisti del crimine.
E tuttavia J. D. Carr (alias Carter Dickson, alias Carr Dickson) rimane inarrivabile come creatore di intrighi e perfette trame poliziesche. Un enigmista insuperato, talmente sicuro del fatto suo da non aver bisogno di ricorrere a piccoli imbrogli, mentre perfino la grande Agatha ha dovuto servirsi di qualche mezzuccio fuorviante. Carr sfida ogni volta i suoi lettori ad armi pari. È conscio della sua abilità, confida giustamente nella sua fantasia matematica.
Ma ha una debolezza di cui mettiamo al corrente i lettori non incalliti: è un inguaribile romantico, in conformità con l'astoricità di cui s'è detto. Per cui una bella ragazza dall'apparenza ingenua e pura siccome un angelo resta fino alla fine ingenua e pura siccome un angelo." (Ranieri Carano, Introduzione a Gideon Fell: il delitto perfetto non esiste, Mondadori, 1976).
Due parole sui suoi personaggi principali.
Henri Bencolin è l'improbabilissimo capo della polizia di Parigi: gelido, astuto, quasi diabolico, assomiglia più a uno dei personaggi del feuilleton a tinte forti che a un alto funzionario della burocrazia francese.
Gideon Fell è un omaccione assai poco inglese che, non si sa bene a quale titolo, collabora con Scotland Yard, e in particolare col sovrintendente Hadley, un evidente simil-Watson, anche se decisamente più sveglio. Un po' come Colombo (di cui però è agli antipodi, nell'aspetto fisico e nel carattere esplosivo) Fell sconcerta, non viene preso sul serio, ma è un'autentica "macchina pensante a vapore di mostruosa efficienza": evidentemente la caratterizzazione del personaggio è stata voluta per non richiamare in alcun modo il gelido Holmes, di cui però Fell è figlio diretto.
Sir Henry Merrivale, "Il vecchio", HM per chi gli è più vicino, ha una struttura simile a Fell, non si muove, precipita, non parla, ruggisce, non impreca, bestemmia come uno scaricatore dei docks, non chiede, ordina. E via di seguito. Insomma, poco a che vedere con le ghette inamidate di Poirot e l'eau de cologne di Philo Vance, ma anche lui un'implacabile "macchina pensante" (per riprendere un'espressione creata da Jacques Futrelle). Pessimi i suoi rapporti con Scotland Yard, che tuttavia ricorre a lui nei (tanti) casi disperati.
Il Colonnello March è un funzionario di Scotland Yard che dirige l'improbabile D3 "Dipartimento Casi Bizzarri": si occupa naturalmente di delitti "impossibili", e anche qui Carr gioca a creare un'atmosfera più gotica che poliziesca, salvo poi risolvere l'enigma in termini assolutamente razionali.
Si diceva che Carr, a differenza di Dame Agatha, non si è mai concesso il lusso del benché minimo imbroglio nei confronti del lettore: lo prende in giro, sì, confondendolo con un'aura di mistero che vira inevitabilmente sul sovrannaturale, ma poi ricostruisce tutto nei minimi dettagli e spiega ogni cosa sotto il profilo di una razionalità forse eccessivamente macchinosa, ma ineccepibile. E non è che questo avvenga un paio di volte: Carr ha creato decine di formidabili enigmi basati sulla camera chiusa, e tutte le volte è riuscito a fregarci.
Le date di edizione si riferiscono alla pubblicazione in volume singolo, non quindi anche all'inserimento, soprattutto di racconti, in numerose raccolte (Rivista di Ellery Queen, Giallo Mondadori, Estate Gialla Mondadori, ecc.).
John Dickson Carr
Henri Bencolin
Il mostro del plenilunio (It Walks by Night, 1930) Mondadori, 1958, 1974
L'arte di uccidere (The Lost Gallowst, 1931) Mondadori, 1957, 1972, 1990. 2002; o Mistero nel West End, Vallardi, 2022
Sfida per Bencolin (Castle skullt, 1931) Mondadori, 1956, 1975, 1993
L'ultima carta (The corps in the Waxworkso The Waxworks Murdert, 1931) Mondadori, 1955, 1973
Quattro armi false (Four False Weaponst, 1937)
Mondadori, 1977, 2004
Gideon Fell
Il cantuccio della strega (Hag's Nook, 1933) Mondadori, 1955, 1985, 2013
Il cappellaio pazzo (The Mad Hatter Mystery, 1933) Casini, 1958; o Il cappellaio matto, Mondadori, 1988, 1996
Otto di spade (Eight of Swords, 1934) Mondadori, 1955, 1985
Un pugnale a bordo (The Blind Barber, 1934) Casini, 1958; o Delitto a bordo, Mondadori, 1977, 1988, 2005
L'orologio della morte (Death Watch, 1935) Mondadori, 1977, 2003
Le tre bare (The Three Coffins o The Hollow Man, 1935) Mondadori, 1976, 1988, 2004
Notti arabe (Arabian Nights Murder, 1936) Alpe, 1945; o Delitti da mille e una notte, Mondadori, 1978, 2005
Destare i morti (To Wake the Dead, 1938) Mondadori, 1958, 1982, 2007
Il segreto dell'automa (The Crooked Hinge, 1938) Alpe, 1941; o L'automa, Mondadori, 1948, 1998, 2011, 2023
Occhiali neri (Problem of the Green Capsule o The Black Spectacles, 1939) Sonzogno, 1941, 1966; Mondadori, 1953, 1988, 2007; Polillo, 2005
Gideon Fell e la gabbia mortale (Problem of the Wire Cage, 1939) Mondadori, 1982, 2009
Fantasma party (The Man Who Could Not Shudder, 1940) Mondadori, 1983, 2002
Tre suicidi improbabili (Case of the Constant Suicides, 1941) Casini, 1954; o Gideon Fell e il caso dei suicidi, Mondadori, 1984
Il giudice è accusato (Death Turns the Tableso The Seat of the Scornful, 1941) Mondadori, 1947, 1994, 2022
Fino alla morte (Till Death Do Us Part, 1944) Mondadori, 1948; o Un colpo di fucile, Mondadori, 1960, 1991, 2011
Il terrore che mormora (He Who Whispers, 1946) Mondadori, 1951, 1968, 2007; Polillo, 2013
La sfinge dormiente (The Sleeping Sphinx, 1947) Mondadori, 1949, 1959, 1995, 2018
Una croce era il segnale (Below Suspicion, 1949) Mondadori, 1958, 1988, 2016
È un reato dottor Fell! (Dead Man's Knock, 1958) Mondadori, 1959, 1980, 2003
E adesso dr. Fell?, Aurora, 1963; Ellisse, 1964; o Rombi di tuono per il dr. Fell (in Spite of Thunder, 1960) Mondadori, 1992, 2014
Lo spettro e il dottor Fell (House at Satan's Elbow, 1965) Mondadori, 1967, 1995
Gideon Fell: panico a teatro (Panic in Box C, 1966) Mondadori, 1975, 2009
Tutto bene, dottor Fell (Dark of the Moon, 1967) Mondadori, 1970, 2010
Altre opere
Piazza pulita (Poison in Jest, 1932) Mondadori, 1953, 1973
La corte delle streghe (The Burning Court, 1937) Mondadori, 1979, 2001
La tabacchiera dell'imperatore (The Emperor's Snuffbox, 1942) Mondadori, 1946, 1965, 1979, 1989, 2022
Tredici passi alla forca (Thirteen to the Gallows, 1944) con Val Gielgud - dramma radiofonico
La sposa di Newgate (Bride of Newgate, 1950) Casini, 1955; Mondadori, 1980, 1984, 2006
Il diavolo vestito di velluto (The Devil in Velvet, 1951) Mondadori, 1981, 1999
Nove risposte per nove problemi (The Nine Wrong Answers, 1952) Mondadori, 1976, 1993
Le imprese di Sherlock Holmes (The Exploits of Sherlock Holmes, 1954 - I) Mondadori, 1966, 1983, con Adrian C. Doyle
Le nuove imprese di Sherlock Holmes (The Exploits of Sherlock Holmes, 1954 - II) Mondadori, 1966, 1983, con Adrian C. Doyle
Astuzia per astuzia (Patrick Butler for the Defense, 1956) Mondadori, 1959, 1992
La fiamma e la morte (Fire, Burn!, 1957) Mondadori, 1982, 2012
Scandalo a High Chimneys (Scandal at High Chimneys, 1959) Mondadori, 1984
Un colpo di pistola (Witch at the Low Tide, 1961) Mondadori, 1964, 1994
Terrore sul Ponte di Londra (The Demoniacs, 1961) Mondadori, 1994
Il messaggero del re (Most Secret, 1964), riedizione di Devil Kinsmere (1934) pseud. Roger Fairbairn
I fantasmi della casa maledetta (Papa La-bas, 1968) Mondadori, 1981, 1991
Il mezzogiorno dei fantasmi (The Ghost's High Noon, 1969) Mondadori, 1991
Confronta Matteo, capitolo 7° (Deadly Hall, 1971) Paoline, 1974; o La casa, Mondadori, 2001, 2006
Il mistero di Muriel (The Hungry Goblin, 1972) Mondadori, 1993
Carter Dickson
sir Henry Merrivale
La casa stregata (The Plague Court Murders, 1934) Mondadori, 1939, 1962, 1991, 2011
Sangue al priorato (The White Priory Murders, 1934) Casini, 1952; o Assassinio nell'abbazia, Aurora, 1962; Mondadori, 1990
La camera misteriosa (The Red Widow Murders, ) Romanzo Mensile, 1938; o La vedova rossa, Alpe, 1945; o I delitti della vedova rossa, Mondadori, 1989; Polillo, 2021. Primo romanzo di Carr pubblicato in Italia
I delitti dell'unicorno (The Unicorn Murders, 1935) Casini, 1953; Mondadori, 1987, 2003
Delitto da burattini (The Magic Lantern Murderso Punch and Judy Murders, 1936) Casini, 1952; Mondadori, 1986
Il mistero delle penne di pavone (The Peacock Feather Murderso The Ten Teacups, 1937) Casini, 1955; Mondadori, 1985, 2005
Le cinque scatole (Death in Five Boxes, 1938) Alpe, 1941; o Uno strano convegno, Ciardi, 1955; o Il Mistero delle cinque scatole, Mondadori, 1985
L'occhio di Giuda (The Judas Window, 1938) Mondadori, 1974, 1985, 2002, 2017
Lettore in guardia! (The Reader is Warned, 1939) Mondadori, 1983, 2008
E così fino al delitto (And So to Murder, 1940) Mondadori, 1985, 2003
Fantasma in mare (Nine - and Death Makes Ten, 1940) Mondadori, 1965, 1983, 2007, 2015
Colpite al cuore (Seeing is Believing, 1941) Mondadori, 1960, 1999, 2007, 2023
Il lago d'oro (The Gilded Man, 1942) Mondadori, 1985, 2010
Saper morire (She Died a Lady, 1943) Mondadori, 1952, 1964, 1997, 2007
La lampada di bronzo (Curse of the Bronze Lampo Lord of the Sorcerers, 1945) Mondadori, 1950, 1984, 1997
Le mie defunte mogli (My Late Wives, 1946) Casini, 1952; Mondadori, 1986, 2006; o Giù la maschera, Aurora, 1947, 1961
La casa a Goblin Wood (The house in Goblin Wood, 1947) in I classici del giallo n. 16, Mondadori, 2007
Il mistero dello scheletro (The Skeleton in the Clock, 1948) Mondadori, 1984, 2002
Henry Merrivale e il fantasma di un amore (Graveyard to Let, 1949) Mondadori, 1983, 2001, 2015
La vedova beffarda (Night at the Mocking Widow, 1950) Mondadori, 1956, 1981, 2014
H.M. e il ladro di Tangeri (Behind the Crimson Blind, 1952) Mondadori, 1994
La coppa del cavaliere (The Cavalier's Cup, 1953) Casini, 1995; Mondadori, 1986
col. March
Dipartimento casi bizzarri (The Department of Queer Complaints, 1940) Mondadori, 1990, 2019
Altre opere
Terrore al castello o Le perle insanguinate (The Bowstring Murders, 1933) Casini, 1932, 1952; Mondadori, 1990
Il nuovo uomo invisibile (The new invisible man, 1938), in Morte per magia, Armenia, 1976 - racconti con il col. March
Discesa fatale (Drop to His Deatho Fatal Descent, 1939), in collaborazione con John Rhode, Mondadori, 1990, 2008; Polillo, 2003
L'indizio della parrucca rossa (The clue of the red wig, 1940) Garden, 1996
... Ma il terrore rimane (Fear is the Same, 1956) Mondadori, 1983, 2012
Bibliografia su J. D. Carr (v. anche genovalibri.it, dove sono indicate le varie edizioni italiane):
Mauro Boncompagni, Carr e il mistero della camera chiusa, 1983 Giallo Mondadori n. 1821
Mauro Boncompagn, Carr e il romanzo storico, 1983 GM n. 1821
Mauro Boncompagni, Carr scrittore radiofonico, 1984 GM n. 1822
Mauro Boncompagni, Il colonnello March alias John Rhode, 1990 GM n. 2175
Mauro Boncompagni, John Dickson Carr appunti per una biografia (indiscreta), 1985 GM n. 1881
Jon L. Breen, La casa dei lunghi sospiri (Parodia di John Dickson Carr), 1979 Estate Gialla Mondadori
William Brittain, L'uomo che leggeva Dickson Carr, 1965 GM n. 880
Le camere del delitto. Gli interni mentali di John D. Carr, Interpretazione fotografica di Laura Salvati da un'idea di Mario Gerosa, Mystfest, 1991
Pietro De Palma, La prima produzione di John Dickson Carr: i quattro racconti di Bencolin (blog giallomondadori)
Mario Gerosa, Carter Dickson, 1990 GM n. 2179
Douglas G. Greene, John Dickson Carr e la camera chiusa di Hitler, 1982 GM n. 1743
Gian Franco Orsi, Chi è John Dickson Carr, 1969 GM n. 1056
Gian Franco Orsi & Mauro Boncompagni, Divertiamoci con Carr, 1981 GM n. 1681
Roberto C. Sonaglia, Carr e il gotico, 1983 GM n. 1821
John B. Suter, Il caso della camera aperta (Parodia di John Dickson Carr), 1960 GM n. 602
Lia Volpatti, L'esimio dottor Fell, 1988 GM n. 2079
Stranamente cinema e tv hanno attinto piuttosto poco dalla cospicua produzione di Carr:
La casa del corvo (Man with a Cloak) USA, 1951, di Fletcher Markle; con Joseph Cotten, Barbara Stanwyck, Leslie Caron, Louis Calhern; da The Gentleman from Paris
Traversata pericolosa (Dangerous Crossing) USA, 1953, di Joseph M. Newman; con Jeanne Crain, Carl Betz, Michael Rennie, Casey Adams; da Cabin B-13
Colonnello March (Colonel March of Scotland Yard) (RAI: ....), GB,1955, di
Bernard Knowles; con Boris Karloff, Ewan Roberts, Eric Pohlmann
That Woman Opposite (o City After Midnight) GB, 1957, di
C. Bennett; con Phyllis Kirk, Petula Clark; da The Emperor's Snuffbox
I peccatori della Foresta Nera
(La chambre ardente) F - I, 1962, di Julien Duvivier; con Jean-Claude Brialy, Fernandel, Louis de Funés, Claude Rich, Madja Tiller, Antoine Balpetre; da La Corte delle Streghe
La dama dei veleni (RAI: 31.08.1979), di Silverio Blasi; con Ugo Pagliai, Susanna Martinkova, Anna Maria Gherardi, Warner Bentivegna, Alessandro Sperlì, Giorgio Bonora; da La corte delle streghe
Morte a passo di valzer (RAI: 3.10.1979), di Giovanni Fago; con Gianni Garko, Giampiero Bianchi, Masha Meril, Roberto Posse, Caterina Boratto; da La fiamma e la morte
L'occhio di Giuda (RAI: 4.03.1982), di Paolo Poeti; con Adolfo Celi, Daniele Griggio, Rita Savagnone, Daniela Poggi, Maurizio Gueli, Carlo Hintermann, Gianni Garko, Luciano Roffi, Piero Nuti; da L'occhio di Giuda
Tre colpi di fucile (RAI: 11.03.1982), di Daniele D'Anza; con Giampiero Albertini, Alberto Lupo, Marcello Mandò, Mariano Rigillo, Simona Izzo; da Fino alla morte o Un colpo di fucile