William Edward Vickers Detto Roy.Non sappiamo se sia stato Frederic Dannay oppure Manfred B. Lee, quindi diciamo che Ellery Queen lesse per caso The Rubber Trumpet, di R. Vickers, e lo fece ristampare sull'Ellery Queen 's Mystery Magazine: una vera fortuna, perché fino a quel momento i lavori di Vickers (che si firmava David Durham: il suo primo libro, The Woman Accused, è del 1923) non avevano avuto fortuna: troppo seri e asciutti in un periodo nel quale andavano di moda le atmosfere patinate ed i personaggi sofisticati. Perno della produzione poliziesca di Vickers è il Department of Dead Ends (Sezione Casi Archiviati), un immaginario reparto di Scotland Yard in cui vengono accuratamente catalogati i cold cases, tutti i casi di morte anche accidentale e i relativi reperti. Lo schema di questi racconti è pressochè fisso, secondo il meccanismo dell'inverted story (inventata da Freeman e poi usata spesso, ad esempio, da Van Dine, e perno di tutta la serie di Colombo): viene brevemente anticipata la conclusione definitiva del caso, cui fanno seguito una serie di passaggi obbligati: la presentazione dell'omicida e del suo piano, l'esecuzione del crimine, l'iniziale assoluzione dell'assassino, o comunque la sua mancata scoperta - punizione, e quindi l'intervento del caso, del fattore esterno ed imprevisto che mette in crisi tutto l'ingranaggio elaborato dal criminale e che offre alla Sezione Casi Archiviati l'opportunità di chiudere davvero la faccenda. "Questi celebri racconti di Roy Vickers sono tanto perfetti in sé quanto fondamentalmente sterili e bluffistici, e nel gioco costruito dallo scrittore, insistito fino al punto da diventare meccanico, manca completamente l'autentico spirito del procedere investigativo, senza contare il fatto che queste entrate accidentali della componente irrazionale hanno ben poca vitalità anche perché l'ironia di cui fa sfoggio lo scrittore suona molto di circostanza. Il tono dei racconti è quello cronachistico del resoconto - documentario, e anche se l'applicazione della tecnica dell' "inverted story" è limpida e ineccepibile, essa non si giova dei consueti arricchimenti psicologici, se non su un piano macchiettistico; inoltre quasi tutte le storie costituiscono una costante e quasi ossessiva variazione sull'unico tema dell'uxoricidio." (R. Di Vanni - F. Fossati, Guida al 'giallo', Gammalibri, 1980)
Oltre alle opere indicate più avanti, numerosi sono i racconti di Vickers pubblicati in varie antologie Mondadori (ma anche Sugar, Garzanti, Sellerio): Estate gialla 1968, Estate gialla 71, Inverno giallo 71, Estate gialla 73, Estate gialla 74, Inverno giallo 82-83, Inverno giallo 87-88, L'isola dei delitti (2008).
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