James M. Cain
James Mallahan Cain (1892-1977) inizia la sua attività come giornalista. Nei tardi anni '20 è notato dal grande impresario Mencken che lo incoraggia a scrivere il primo racconto, Pastorale (1928). Forse Cain non è poi così intenzionato a fare lo scrittore, perché passano alcuni anni prima che esca il secondo, Il bambino nella ghiacciaia (1933). Qui compare il motivo della stazione di servizio, ripreso l'anno dopo nel suo romanzo più famoso, Il postino suona sempre due volte. Segue un lungo periodo di lavoro e di grande notorietà, anche per le numerose versioni cinematografiche delle sue opere.
Durante la guerra fredda Cain viene coinvolto nella caccia alle streghe, così come accadrà ad Hammett e a molti altri scrittori, attori e registi; così si ritira nel Maryland, sua terra d'origine, e vi trascorre il resto della vita.
Tra i suoi romanzi:
- Il postino suona sempre due volte (The Postman Always Rings Twice, 1934) Bompiani, 1947, 1972, 1990; Mondadori, 1973; Sellerio, 1997; Adelphi, 1999
- Serenata (Serenade, 1937) Jandi Sapi, 1945; Einaudi, 1951, 1971; Mondadori, 1958; Adelphi, 2003
- In due si canta meglio (Two can sing, 1938) Longanesi, 1940
- In due si canta meglio e La donna e il danaro, Rizzoli, 1940; Longanesi, 1944
- La moglie comprata (The Embezzler, 1940) De Carlo, 1946
- Mildred Pierce (Mildred Pierce, 1941) Longanesi, 1948, 1966; Bompiani, 1979; Einaudi, 2001; Adelphi, 2011
- Imbroglio d'amore (Love's Lovely Counterfeit, 1942) De Carlo, 1947; o Il contrabbando d'amore, Longanesi, 1956
- Career in C Major and Other Stories, 1943
- La fiamma del peccato (Double Indemnity, 1943) De Carlo, 1947; Gialli élite, 1957; Garzanti, 1966, 1975; Interno Giallo, 1991; o La morte paga doppio, Adelphi, 1998
- Oltre il disonore (Past all dishonor, 1946) De Carlo, 1947; Garzanti, 1955
- La farfalla (The Butterfly, 1947) Longanesi, 1947, 1967
- La falena (The Moth, 1948) Bompiani, 1951; Mondadori, 1956, 1993; Isbn, 2014
- Le radici del male (The Root of His Evil, 1951)) Garzanti, 1967, 1977
- Galatea (Galatea, 1953) Corticelli, 1955; Mursia, 1988, 2015
- La moglie del mago (The Magician's Wife, 1965) Longanesi, 1967
- L'amore di Carrie (The Root of His Evil o Shameless, 1951) Corriere della Sera, 1961
- Alla fine dell'arcobaleno (Rainbow's End, 1975) Sonzogno, 1976
- Il bambino nella ghiacciaia (The Baby in the Icebox, 1981) Sellerio, 1985; Ed. Riuniti, 1997 - racconti
- La ragazza dei cocktail (The Cocktail Waitress, 2012, postumo) Isbn, 2013
Leonardo Sciascia, nella prefazione a La fine è nota di Geoffrey Holiday Hall, noterà come questo autore pressochè sconosciuto sia stato senz'altro al livello dei grandi scrittori americani, da Faulkner a Steinbeck, e che a lui sono debitori autori polizieschi come James M. Cain. Sì, se a Hammett e Chandler dobbiamo, con la demolizione del vecchio impianto poliziesco all'inglese, la rappresentazione del'intero marciume metrpolitano, Hall e Cain ci hanno fatto scoprire lo squallore e i flaubertianamente sordidi intrighi della sconfinata provincia americana, di quei piccoli centri che ci aggrediscono come zombies nella pittura di Edward Hopper.
Eccolo lì il sogno americano: "gente che vi guardereste bene dal far entrare in casa dalla porta principale", o persone di una normalità immutabile che covano crudeltà bestiali, perchè la violenza sembra essere l'unico antidoto alla noia, o l'unico mezzo per cercare un po' di felicità.
Visconti l'aveva capito perfettamente, ma dobbiamo anche alla splendida Jessica Lange un ritratto indimenticabile di queste donne americane premurose e micidiali, dolci e disperatamente corrotte. Peccato che nel film di Rafelson la coppia infernale Lange - Nicholson ci abbia dato la scena forse più erotica di tutta la storia del cinema: cosa non disprezzabile, si capisce, ma che in qualche modo ha oscurato la cruda malinconia, il cui esito non può che essere tragico, che impregna tutta la vicenda.
film dai suoi libri:
- Ossessione (1943), di Luchino Visconti, con Clara Calamai e Massimo Girotti. Da The Postman Always Rings Twice
- La fiamma del peccato (Double Indemnity, 1944), di Billy Wilder, sceneggiato dal regista e da R. Chandler, con Barbara Stanwick e Fred MacMurray
- Il romanzo di Mildred (Mildred Pierce, 1945), di Michael Curtiz, con Joan Crawford e Jack Carson
- Il postino suona sempre due volte (1946), di Tay Garnett, con Lana Turner e John Garfield
- Serenata (Serenade, 1956), di Anthony Mann, con Joan Fontaine, Mario Lanza, Vincent Price
- Veneri rosse (Slightly Scarlet, 1956), di Allan Dwan, con John Payne, Arlene Dahl, Rhonda Fleming. Da Love's Lovely Counterfeit
- Il postino suona sempre due volte (1981), di Bob Rafelson (sceneggiatura di D. Mamet), con Jessica Lange e Jack Nicholson
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