Law & Order
Law & Order - I due volti della giustizia La più longeva delle serie poliziesche USA riprende ampiamente temi e caratteristiche di Hill Street e NYPD (dal protagonista che è un collettivo alla crudezza del linguaggio e delle situazioni), inserendo però una novità importante: lo scioglimento della situazione non avviene con l'arresto del colpevole, perché nella seconda parte di ogni episodio viene narrata anche la non facile conclusione in tribunale. Una schiera di bravi attori ha contribuito a fare di questa serie un prodotto intelligente e gradevole. Come si diceva la serie ha avuto un immediato e duraturo successo, sia negli USA che altrove, tanto che i voraci produttori hanno pensato a vari spin-off: citiamo solo i primi due, i migliori: Law & Order: Unità speciale Un'unità speciale del NYPD che si occupa di reati violenti a sfondo sessuale. Anche se il meccanismo è sempre lo stesso, la serie si distingue per l'approfondimento sia del tema etica - giustizia sia delle situazioni sociali e psicologiche, in particolare quella dei giovani, visti nella loro doppia dimensione, quella di superficie e quella più intima, che quasi sempre nasconde atteggiamenti e pulsioni ignorati dagli stereotipi dell'american way of life. Gli interpreti generalmente sono bravi e convincenti. Law & Order: Criminal Intent La serie è tra le migliori in assoluto. Oltre al solito quadro ben rappresentato dell'attività del NYPD, la novità è data dalla figura del detective Robert Goren: fa strane domande, si comporta nevroticamente (e infatti ha i suoi problemi), insiste su particolari apparentemente irrilevanti, ma tutto fa parte di un modo d'investigare che ha come cuore le sfumature. Sì, fra SH e Colombo, ma con una credibilità assai maggiore. Colpito da infarto, D'Onofrio ha ridotto le sue comparse. Dopo molti cambiamenti, e malgrado l'ingresso di Jeff Goldblum, nel 2011 la NBC ha chiuso la produzione, mandando però in onda alcuni episodi conclusivi, e celebrativi, con il vecchio cast. |