inizio rosso e giallo

 

Sì, non è propriamente un giallo, sta in quella twilight zone fra il poliziesco e l'horror, sta dove vi pare, ma...

Quando la RAI, nel 1966, trasmise Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre, la Paura entrò in milioni di case e - con un po' di retorica - la tivvù non fu più la stessa: da scudocrociato scatolotto consolatorio-pedagogico divenne anche il possibile veicolo di oscurità e inquietudini.
Va bene, c'erano stati Hitchcock, Sheridan, Maigret, gli sceneggiati tratti dai romanzi di Durbridge, i brividi amari di Ai confini della realtà, poi ci sarebbero stati La donna di..., Il segno del comando, ecc., e tanto tempo dopo, in una galassia lontana lontana, sarebbero arrivati gli sconcertanti enigmi di Twin Peaks, ma...

 

Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre (Belphégor ou Le fantôme du Louvre), tratto dall'omonimo romanzo (1926) di Arthur Bernède (1871-1937), è stato prodotto dalla tv francese nel 1965, ed è andato in onda in Italia nel 1966 (replicato varie volte: 1969, 1975, 1988), in quattro episodi:

  • Il fantasma del Louvre (Le Louvre)
  • Il segreto del Louvre (Le secret du Louvre)
  • I Rosa Croce (Les Rose-Croix)
  • Appuntamento col fantasma (Le rendez-vous du fantôme)

Regia di Claude Barma. Con Juliette Gréco (Luciana - Laurence in originale - Borel), René Dary (Commissario Ménardier), François Chaumette (Boris Williams), Yves Rénier (André Bellegarde), Sylvie (Lady Hodwin), Christine Delaroche (Colette Ménardier), Paul Grochet (Gautrais); nel ruolo del fantasma il mimo Isaac Alvarez.

Luciana Borel

Donna affascinante e misteriosa... Ma inquieta e dalla personalità contraddittoria: a volte dura e sicura di sè, in altre occasioni fragile e opppressa dall'angoscia. Seduce inevitabilmente André, ma ha un legame strettissimo e morboso con Williams. Non può fare a meno di interessarsi alla figura inquietante di Belfagor, al cui destino è legata inspiegabilmente.

André Bellegarde

Un tipico studente universitario ante '68: brillante, colto, vestito a modino, pieno di buon senso. E meno male che la sua formazione scientifica lo porta a dubitare fortemente di tutto ciò che appare soprannaturale. Rimasto casualmente coinvolto nell'affaire Belfagor, non si darà pace finchè non avrà risolto il mistero. Ma l'attrazione irresistibile per Luciana non gli gioverà.

Commissario Ménardier

Uno sbirro di razza, per giunta parigino, e dunque non crede per un istante all'esistenza del fantasma. Avrà qualche dubbio quando Belfagor gli sfuggirà in modo apparentemente impossibile, ma poi - malgrado le complicazioni create dal coinvolgimento della figlia nella tenebrosa vicenda - continuerà a modo suo: fiuto, pazienza e occhi aperti. Alla fine, avrà ragione?

Colette Ménardier

Proprio una signorina comme il faut, quasi una signora Maigret in tenera età: accudisce affettuosamente il padre, vedovo, e sopporterà testardamente la liaison tra André e Luciana, fino a conquistare definitivamente il cuore del giovane. Non per merito proprio, a dire il vero, perché con la seducente rivale non ci sarebbe partita, se non che...


Lady Hodwin

Vecchissima, potente, ricca, enigmatica: questa eccentrica nobildonna inglese passa gran parte del tempo ad ascoltare vecchi dischi, ma dietro i propri ambigui silenzi sicuramente sa molte cose del mistero che avvolge Parigi: addirittura dichiarerà di essere una sorta di protettrice di Belfagor e non mancherà di depistare abilmente le indagini.


Boris Wlliams

Basta guardarlo e si capisce subito che quel facoltoso uomo d'affari è il cattivo della situazione: teorizza apertamente una società in cui pochi eletti dominino sulle masse e ricerca nelle scienze occulte le basi per affermare questo potere. Esercita su Luciana un'influenza misteriosa e potente, che avrà esiti drammatici e imprevedibili.


Gautrais

Guardiano al Louvre, ha un debole per la bottiglia, e quando afferma di aver visto un fantasma vagare per le sale ovviamente nessuno lo prende sul serio. Non gli resta che cercare di scoprire da solo come stanno le cose, e quindi si unirà ad André nel pericoloso tentativo di svelare il mistero che aleggia nel museo.

Belfagor

Tutto ruota intorno al fantasma del Louvre: ma chi - o cosa - è Belfagor? Da dove viene? Perchè si aggira furtivo nelle sale egizie del museo? Quale forza lo domina? Di quale terribile potere dispone? E perché tutte quelle morti misteriose? Che legami ci sono tra il fantasma e gli altri personaggi della storia?







Sull'onda del clamoroso successo dello sceneggiato televisivo, nel 1966 viene realizzzato il modesto e ormai dimenticato film La malédiction de Belphégor (La mortale trappola di Belfagor).

Nel 2001 è uscito l'inutile e sgangherato film Belfagor - Il fantasma del Louvre, con una Sophie Marceau imbarazzante e con l'incongrua presenza di una ancora bellissima Julie Christie.

Ma Belfagor era già stato portato sullo schermo, nel 1927: Belphégor è un film muto sceneggiato dallo stesso autore del romanzo e fu co-prodotto da Gaston Leroux, il padre del Fantasma dell`Opera. Oggi è finalmente disponibile in DVD insieme allo sceneggiato televisivo.