Agatha Christie
Agatha Mary Clarissa Miller, coniugata Christie (1890 - 1976), Dama dell'Impero Britannico: tra le donne che si sono occupate di letteratura non ce n'è nessun'altra più nota: è la scrittrice inglese più tradotta, seconda solo a Shakespeare, e in lingua originale i suoi libri sono stati venduti in oltre un miliardo di copie, e in egual numero in quarantacinque lingue. E chi non conosce l'insopportabile e geniale investigatore (belga, non francese!) Hercule Poirot o l'irriducibile vecchietta indagatrice, Miss Marple? Insomma, Agatha non era nè femminista nè talentuosa, e condividiamo il parere di Camilleri: La Christie non mi piace per un’infinità di ragioni, a incominciare dall’ambientazione dei suoi romanzi: una nave, la carrozza di un treno di lusso, un antico castello inglese... Sono sempre luoghi chiusi, prigioni dorate, che mi danno una sensazione di soffoco. Se dovessi proprio scegliere, ma preferirei non doverlo fare, direi che miss Marple è un personaggio più riuscito dell’improbabile Poirot. Miss Marple si adatta meglio alla scrittura da collegio per signorine, a volte un po' leziosa della Christie. Ma aveva un'abilità stupefacente nel creare trame delittuose ed a lei dobbiamo dei veri e propri capolavori del genere: Poirot a Styles Court, L'assassinio di Roger Ackroyd, Dieci piccoli indiani (o ...E poi non rimase nessuno), Un delitto avrà luogo, Silenzio si uccide. Già, ma se Dame Agatha non faceva mistero di certe sue antipatie, quali erano i libri di Agatha Christie che lei stessa preferiva? In risposta ad un lettore che le poneva il quesito, la scrttrice formulò la sua personale, autorevolissima, classifica:
Qui il quadro completo della produzione poliziesca.
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