Tiratrici scelte dell'Armata Rossa
Durante la seconda guerra mondiale il Regno Unito, la Francia, gli Stati Uniti, e altri paesi, arruolarono nelle forze armate numerose donne, ma perlopiù nella logistica, nella sanità, nelle comunicazioni, nel controspionaggio (importante il loro contributo nel Government Communications Headquarters, GCHQ, britannico). In Unione Sovietica, tuttavia, le donne ebbero spesso un ruolo combattente, nelle divisioni corazzate, in aeronautica (le leggendarie Streghe della notte) e nella fanteria. In particolre operarono come tiratrici scelte (cecchino è un termine strettamente italiano, legato ai fucilieri che combattevano contro Cecco Beppe; in inglese sniper, in francese tireur isolé). La più celebre fu Ljudmila Michajlovna Pavlichenko, ma tante altre si distinsero, seppur con risultati inferiori, per un totale di 2.000 soldate, di cui solo 500 sopravvissero. |