Cjargna di una volta Guadagnare in salute Progetto in collaborazione con l'A.S.S. n. 3 “Alto Friuli” A.s. 2012 - 13 coordinamento: prof.ssa Cecilia Gortan
Alimentazion da A a Z ... A como alimentazion: a conven mangjâ alimenz como frutta e verduraB como B1 deta encje tiamina: a è una vitamina presint tal lat, tai cereai, tal fiât, tal lievit di bira e ta mîl. La so mancjancia a pos provocâ una malatia, il beriberi cal colpisc il sistema nervôs, i muscui e a pos esi mortâl C como carboidratas. A an funzion energetica e si cjatin principalmenti tal pan, ta pasta, ta farina, tai biscoz D como dieta. La dieta a no è ati che un'alimentazion equilibrada ca è la base dal sta ben sia fisicamenti che psicologicamenti E como energia, fuarcia, vigôr. A son soradut i carboidratds a vê funzion energetica F como fast-food: a son i locai di ristorazion rapida amada dai giovins G como gras: a sci cjata ta spongia,vueli, formadi e lat. A an funzion plastica e energetica H como H2O, formula chimica da l'aga, l'aga a è indispensabil pal nesti cuarp par via da so funzion bioregolatrice I como IMC indice di massa corporea), al è un valôr ca si ricava cunt una formula e al indica il grât di magrecia o di obesitât da persona L como lat, liquit blanc prodot da secrezion das ghiandolas mammarias das feminas di mammiferos, ric di sostanzas nutrients M como moviment: al è impuartant movisci e praticâ attivitât motoria par “brusâ” las calorias prodotas dai aliments N como NO: NO ai mangiâs frits e gras, NO as bibitas zucheradas e NO a vita sedentaria O como obesitât: grant aument dal pês corporeo dovût ai gras P como piramide alimentâr ca nu mostra i mangiâs ca van cusumats magiormenti e chei ca van cusumats in piciula quantitât Q como qualitât dai aliments. Al è impuartant mangiâ aliments controlâts e sigûrs, par cui al è impuartant lei ben l'etichetta ca sci cjata su pas confezions R como rachitic, una persona cai mancja la vitamina D che ai provoca deformazions tai uesc S como sai minerai, a si cjatin ta verdura e ta frutta e a fasin ben pal nesti cuarp T como tabela nutrizionâl, dulà ca son metûz ducj i valôrs U como ueli, il gras doprât par cuinciâ V como vitaminas, a son indiscpensabils par il nesti cuarp Z como zòlfar, minerâl ca sci cjata ta cjar, tal pesc e tai legums
Ce ca conven savê già da giovens par vivi in salût e par mantignî a lunc la salût !!! Regulas … da imparâ
(Se no tu sês usât, to mari a pò sveati 15 minuts prima par che tu vetis il timp par mangjâ) Scielç : una cijcara di lat o un yogurt, o una spremuda di narants e se ti plâs, met un pôc di sucher (1-2 gucjarins), un pagnùt cun marmelada o qualchi feta biscotada o 3-4 biscots secs. No sta
Scielç una poma o un succo o un yogurt o crackers cence sâl.
Di prin scielç una porzion di pasta o di risi, mignestre, mignestron, passât di verdura. Di secont scielç tra las diferents cualitats di cjar e no sta dismenteâ il pes. I formadis, i ûfs, la robe purcine (persut comprendut) a podin essi mangjâts tal puest dal second, ma cun moderazion. Viôt che no ti mancji mai la verdura, tant cruda che cueta (salata, pomodoros, carotes, spinaza, capût e v.i) e cuincila cun vueli di uliva extravergjin. No sta dismenteati di mangiâ pan a ogni past e finìs cun tune pome. No sta bevi roba dolcia : miôr aga.
A valin las stesas considerazions fatas pal gustâ. A conven doprâ i “plats unics” tant che pasta e fasoi o piza margherita, simpri abinant cun verdura cueta o cruda e finis encje la cena cun tune pome di stagjion.
Infin ricuarditi :
Indagine sulle abitudini alimentari … dai nonni a noi!
Lo scopo della nostra indagine era quello di conoscere se, e come, sono cambiate le abitudini alimentari, da quando erano bambini i nostri nonni e i nostri genitori rispetto alle nostre.
Abbiamo predisposto un questionario-intervista su quali erano i cibi solitamente consumati a colazione, a pranzo e a cena, quali erano le bevande più consumate, più diffuse e i condimenti più utilizzati.
Alcune domande riguardavano il luogo e insieme a chi si consumavano i pasti, se c'erano differenze, ad esempio, nel menù dei giorni feriali rispetto a quelli festivi, tra le famiglie più ricche e quelle più povere. Una volta raccolti i dati, li abbiamo elaborati e trasformati in grafici.
Dai risultati emerge che alcune abitudini sono cambiate, mentre altre sono ancora molto simili. Ecco che cosa abbiamo osservato:
Alunni vs Genitori Colazione Fra noi e i nostri genitori non c'è molta differenza. Gli alimenti più consumati rimangono sempre biscotti, caffelatte e latte, mentre la differenza è rappresentata dall'acqua bevuta dai genitori, probabilmente a causa della scarsa ricchezza. Pranzo Anche a quei tempi prevaleva la carne, la verdura e la pasta. I cibi erano un po' sempre gli stessi, al contrario noi possiamo godere di una maggiore scelta tra le pietanze. Cena Come al solito la carne è sempre presente. La minestra è il piatto principale della cena, che con il tempo viene sempre più sostituita dalla diffusione della pizza. Un altro alimento che sta scomparendo sempre di più dalle nostre tavole è il formaggio, che a suo tempo era diffusissimo e a basso costo.
Alunni versus Nonni
Colazione Vi diremo subito che la colazione tra alunni e nonni era molto diversa. Il dato che emerge è quello del pane a cui viene anche aggiunta la marmellata (ieri e oggi) e la Nutella (oggi).
Pranzo Per quanto riguarda il pranzo i nonni avevano della pietanze molto rustiche ed economiche. Mentre verdura e carne venivano consumate abbastanza, quasi come al giorno d'oggi, il dato emergente è quello della polenta e delle minestre molto più consumate ai loro tempi.
Cena La minestra era ed è tuttora un piatto molto consumato ed è tipico mangiarla di sera. Con nostra sorpresa abbiamo scoperto che almeno a cena, per i nostri nonni, c'è più scelta, quasi come noi solo che, come nel pranzo, una volta i piatti erano più casalinghi, invece ora sono più diffusi in tutti i Paesi. Curiosità I piatti tipici del luogo ai tempi dei nostri nonni erano molto comuni ovvero normali, invece oggi sono presi in considerazione come poco comuni e quindi mangiati solo nelle sagre di paese.
Nonni vs Genitori Colazione Nella colazione tra i nostri nonni e i nostri genitori non c'è molta differenza, se non solo per una piccola cosa che è sempre quella dei piatti tipici come suf e batuda che i nostri genitori non mangiavano. Per gli orari non cambia molto, solo per i genitori che si alzavano prima e mangiavano principalmente in cucina insieme a fratelli, con tutta la famiglia o da soli (stessa cosa per i nonni). Pranzo Al giorno dei nostri genitori le pietanze erano già più “modernizzate” come la pasta e il pesce. Invece i nonni avevano qualcosa di meno ricco e più tradizionale. Come al solito l'acqua è la bevanda più consumata sia tra i genitori che tra i nonni. Gli orari sono regolari fra i due generi, forse i genitori sono un po' più “ritardatari” e la compagnia è la solita! Cena Come tipico della cena sono tutti i vari tipi di minestra, accompagnate da formaggio e verdure. I nostri nonni, al contrario dei nostri genitori, non mangiavano piatti adesso più consumati, che venivano sostituiti da legumi e uova. L'ora non varia come succede nella colazione e nel pranzo, stessa cosa per la “combriccola”. Altre osservazioni Si osservano inoltre differenze nel menù tra ricchi e poveri, che nei giorni di festa era diverso sia ai tempi dei nonni che dei genitori. Le carni più mangiate erano quelle di maiale, mucca, e pollo, i condimenti più usati erano il burro cotto (ont) e lo strutto, al tempo dei nonni, burro e olio al tempo dei nostri genitori. Tutti si potevano permettere il pane e per i dolci, per la maggior parte, c'erano i crostoli. Quando la gente ti faceva visita in casa si offrivano principalmente alcolici, caffè e dolci. Queste sono le conclusioni dei nostri questionari sull’indagine riguardante le abitudini alimentari nostre, dei nostri nonni e genitori.
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IERI | OGGI | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Gran parte della popolazione lavorava la terra sia propria che in affitto. Le bevande principali erano il vinello ottenuto dalla spremitura della vinaccia o mosto di pera e mela. |
Per il calo demografico molti terreni sono abbandonati e lasciati incolti. Oggi non esistono più frutta e verdura di stagione perchè la facilità dei trasporti ci mette a disposizione la produzione del resto del mondo. Si mangia solo cosa piace certe volte neanche tutto ciò che si ha nel piatto. |
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Riassumendo...
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IERI... |
OGGI… |
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Abitudini alimentari e cucina in Carnia
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IERI... | OGGI... | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La cucina era fatta di sasso e sotto il “seglar” c'erano pentole e il secchio del maiale. Era sempre presente lo “spolert”. Non c’erano né frigo né freezer. Si conservavano gli alimenti sotto aceto, in salamoia, con l’affumicatura, l’essicazione. In ogni casa c'era il “ fogolar”. |
La cucina è in plastica, legno e metallo, sotto ci sono pentole e il cestino dove si buttano gli scarti del cibo (abbondanti) i quali non vengono dati al maiale ma buttati via. Oggi c'è il riscaldamento a gas, gasolio e pellet. |
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Colazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Raramente si beveva latte (solo quello delle mucche partorienti) perché si portava in latteria. Si bevevo per lo più caffè d’orzo; solo nelle grandi occasioni si beveva il caffè come lo intendiamo noi. C'era anche il caffè-latte (non sempre disponibile) che si accompagnava con pane di segala e “polenta” della sera prima. |
Il caffè di oggi è vero caffè, si sceglie fra tanti tipi e la colazione è tanto più ricca (yogurt, biscotti, merendine) e il latte è in abbondanza per grandi e piccoli. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Pranzo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'alimentazione era legata al mais con cui si faceva la polenta, seguendo un rituale ben preciso ed era l'alimento prevalentemente accompagnato da latte, formaggio, frittata, verdure. Inoltre vista la disponibilità di patate si facevano gli gnocchi sulla ”brea”. Il pesce più consumato era il “sardelon”. |
Oggi la quantità e la scelta di cibo è infinita secondo gusti, età e disponibilità finanziarie. Si può acquistare il cibo preconfezionato e si è diffusa l’abitudine di mangiare nei fast-food dove prevalgono grassi e sale, per motivi di lavoro o per poca voglia di cucinare. |
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Merenda | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La merenda intesa come tale non esisteva, tutt'al più una “crosta di polenta” per i bambini appena rientrati da scuola. | Oggi la merenda è di tutto e di più, non solo biscotti e tè, ma anche quello che viene chiamato cibo spazzatura: merendine monodose, patatine, biscotti salati, noccioline bibite sintetiche, non sempre adatti ai ragazzi. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Cena | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Immancabile era la minestra da mangiare la sera, che veniva preparata giornalmente anche per 10-12 persone; non mancavano i fagioli (la carne dei poveri) e le verdure dell’orto ed eventualmente un osso di maiale affumicato per dare sapore alla pasta “taiadelas”, che erano fatte in casa e si aggiungevano all'ultimo momento. |
Anche per la cena la scelta è assai ampia minestra, zuppa, pizza e pasta a seconda dei gusti e necessità. Anche per la cena si può avere il bis. Di secondo di solito c'è carne, uova, pesce e formaggio. |
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Costumi e tradizioni | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Per le grandi feste di Pasqua, Natale, Ascensione, festa del santo patrono il menù era più ricco: si facevano i cjarsons e dolci tipici. Quando moriva qualcuno i parenti spendevano molto per il rito, sia per i vini consumati durante la veglia, sia per la merenda consumata a mezzanotte durante la veglia: pane, formaggio, vino e grappa. L’indomani prima del funerale i parenti del defunto offrivano la colazione: caffè, latte e pane, e prima di prendere posto nel corteo molti bevevano un grappino. Anche per la festa della coscrizione tutto il paese era in fermento e per l’occasione venivano fatti i crostoli riempiendone grossi cesti. Nelle nozze venivano cotti vitelli e capretti, c’era da mangiare e da bere per tutti, accompagnati dal suono della fisarmonica. |
Oggi nelle sagre si usa mangiare come una volta cioè frico e polenta, salsiccia e costa di maiale, cjarsons e gnocchi con la ricotta. Nei balli tipici della Carnia si indossano abiti secondo la vecchia tradizione carnica. |
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(tabelle da rivedere) Irina Bulfon Gabriele Buttazzoni Jacopo Capellari Giulia Cimenti Davide De Prato Filippo Medda Cristina Nassivera Pietro Piazza Silvia Pugnotti Valentino Rovis
Con l’aiuto dei loro insegnanti Cecilia Gortan (coordinatrice del lavoro) Alberto Burgos maggio 2013
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