Intervista ad Eric Frattini autore del libro L’Entità di Alessandro Moriccioni e Andrea Somma - traduzione dallo spagnolo di Massimo Garofalo (www.rockshock.it) La storia ci ha insegnato che il luogo nel quale si conservano meglio i segreti è il Vaticano.Gli Archivi Segreti, lunghi e oscuri corridoi foderati di scaffali, occultano secoli di scomodi documenti che sarebbero in grado di chiarire dubbi e controversie storiche dalla nascita di Cristo ai giorni nostri. Come ha dimostrato recentemente l’emergere delle carte di Clemente V inerenti l’assoluzione dell’Ordine del Tempio. Nonostante la Santa Sede neghi da sempre l’esistenza di una intelligence interna vera e propria, fatta di alti prelati e semplici sacerdoti, il mondo ne conosce da sempre le subdole trame. Lo spionaggio papale è noto nei vari servizi di intelligence stranieri come “l’Entità” o, meglio ancora, “la Santa Alleanza”. Nel 1566, infatti, San Pio V, ex feroce inquisitore, ebbe l’idea di fondare una rete organizzata di spie con l’incarico di difendere la cristianità e di riferire al sommo pontefice tutto quanto accadeva fuori e dentro le mura della Chiesa. Appoggiato dalla potente compagnia di Gesù, diffusa in tutto il mondo e fondata da Ignazio di Loyola nel 1540 a Monserrat, questo vero e proprio corpo d’elite commise omicidi, perpetrò massacri, pilotò insurrezioni e fomentò colpi di stato. Con il passare del tempo al suo interno si crearono fazioni nemiche o indipendenti, citate qua e là dalle testimonianze o dai rapporti di altri enti ufficiali, e conosciute con vari nomi: il Circolo Octagonus, l’Ordine Nero o il Sodalitium Pianum. Quasi ininterrottamente, per oltre quattro secoli, lo spionaggio papale riferì di complotti e intrighi, sventò attentati e coprì collassi economici. Da Pio V a Giovanni Paolo II la lista dei misfatti è lunghissima: dalla cospirazione contro Elisabetta I di Tudor, al caso di Roberto Calvi, Michele Sindona e dello IOR, la potente Banca Vaticana. Eric Frattini, noto giornalista e scrittore spagnolo, ha narrato tutto questo nel suo incredibile e documentatissimo saggio “L’Entità”. Un libro che, in oltre quattrocento pagine di storia, intreccia i grandi eventi con le cospirazioni ecclesiastiche, facendo nomi e cognomi. Ha reso così chiaramente visibile la tenacia dei papi nel considerarsi ancor oggi padroni dell’orbe terrestre. Inoltre in questa edizione de “L’Entità”, appena stampata in Italia, l’autore ha aggiunto un nuovo capitolo di attualità. Tra le varie novità, sconcerta la notizia, anticipata dalla BBC, secondo la quale sotto il pontificato di Benedetto XVI, la manipolazione dei media da parte del Vaticano avrebbe raggiunto persino l’enciclopedia multimediale Wikipedia. Frattini ci informa, infatti, che da postazioni interne alla Città del Vaticano sono avvenute modifiche alle voci della nota enciclopedia on line. Se Giovanni Paolo II aveva inviato la prima e-mail, Benedetto XVI sembra abbia dato tacito assenso alla falsificazione, come dimostrato dalla suddetta emittente televisiva inglese, dei testi internet riguardanti, per citare solo un esempio, Gerry Adams capo cattolico irlandese di Sinn Fein, braccio politico del gruppo terroristico dell’IRA. Anche in questo caso l’ombra dello spionaggio papale si staglia sull’accaduto insabbiando qualunque tentativo d’indagine. El Pais ha definito il volume di Frattini “un saggio che supera qualunque romanzo di John Le Carré”. Ed ha perfettamente ragione. La lettura scivola disinvolta nei secoli adducendo spesso il dubbio che si tratti di un romanzo storico. Ma, assicura Eric Frattini: “Sebbene molti dei suoi protagonisti [del servizio segreto vaticano N.d.R.] sembrino usciti da un romanzo, non lo sono. Sono reali”. Incuriositi e notevolmente colpiti dal suo sconvolgente saggio, abbiamo raggiunto Eric Frattini, per sottoporgli qualche domanda. Terra Incognita: Non possiamo iniziare l’intervista senza prima chiederle una battuta sui campionati europei di calcio che hanno visto la sua Spagna trionfare meritatamente a 44 anni di distanza dall’ultimo titolo…. Eric Frattini Eric Frattini: In verità c’è da dire che ho origini genovesi da parte di mio padre, per la precisione di Rapallo. Mio figlio studia a Madrid presso la Scuola Italiana, perciò a casa mia, nonostante siamo poco affezionati al calcio, tifiamo più per il “tricolore” che per la Spagna. Comunque, in qualche modo è vero che per la prima volta i giocatori spagnoli hanno sentito una unità come squadra nazionale, cosa che è mancata a squadre come Italia, Germania o Francia. Invece nella Formula 1, in famiglia, teniamo molto di più per Fernando Alonso che per la Ferrari. T.I.: L’Entità è un libro davvero eccezionale. Nell’edizione italiana la fascetta posta in copertina riporta la seguente frase: “Il libro di cui non sentirete mai parlare”. Cosa l’ha spinta a scrivere un libro tanto scomodo per il Vaticano? E.F.: La mia casa editrice spagnola, Espasa Calpe, del Grupo Planeta, mi aveva invitato a condurre delle ricerche per realizzare un libro sulla storia della CIA. Fu a Langley dove mi imbattei in un documento sul servizio di spionaggio del Vaticano. Rimasi così sorpreso che decisi di cambiare l’argomento del libro e proposi la cosa alla casa editrice. Accettarono e cominciai così ad immergermi nella storia dello spionaggio papale. Ho impiegato circa due anni in investigazioni e poi mi ci è voluto un ulteriore anno per scrivere il libro. Ho scoperto anche che quel documento della CIA conteneva molti errori storici. Il libro ha venduto 250.000 copie in Spagna e fino allo scorso dicembre, il volume è stato pubblicato in 16 Paesi, dall’Italia alla Bulgaria, dalla Russia all’Australia, dalla Gran Bretagna al Canada… T.I.: Ha mai incontrato ostacoli nelle sue ricerche? O meglio, pensa di essere mai stato, in qualche modo, volontariamente osteggiato nel reperimento dei documenti vaticani nell’arco dei suoi tre anni di lavoro? E.F.: Sostengo sempre una teoria. Quando c’è un documento in un archivio, ci deve essere una copia in qualche altro archivio: questo mi ha aiutato a localizzare documenti su L’Entità in Argentina, Israele, Gran Bretagna, Portogallo, Francia, Germania, ecc.. E così poco a poco si è cominciata a delineare la storia dell’Entità dal pontificato di Pio V a Giovanni Paolo II. T.I.: Le è capitato di essere attaccato dopo la pubblicazione del libro? E.F.: Sono stato attaccato principalmente dai mezzi di comunicazione vicini alla Chiesa cattolica o che sono partecipati direttamente dalla Chiesa, come per esempio una radio spagnola. In Polonia, per esempio, il mio libro ha ricevuto critiche straordinarie, così come in Francia, Portogallo o Russia. In Spagna per esempio sono arrivati a dire che facevo parte della cospirazione del governo socialista contro la Chiesa cattolica, mentre – curiosamente – il mio voto è conservatore. Da altre parti mi hanno accusato di scrivere contro Dio o contro la religione. È chiaro, questi ultimi non hanno letto il libro. Ho solo scritto di persone, di uomini che dirigono o hanno influenzato la politica vaticana; scrivo sulla Santa Sede non su Dio, la religione o la fede. Dio me ne scampi…!!! T.I.: Dalle ricerche che ha effettuato, crede che una forma di spionaggio ecclesiastico esistesse già prima della formalizzazione di Pio V? E.F.: Esiste una rete di spionaggio, ma non un’organizzazione ufficiale come la Santa Alleanza, creata da Pio V. E pensare che prima di essere Papa, Michele Ghisleri era l’onnipotente inquisitore di Roma. Durante questo periodo creò una autentica rete di spionaggio a Roma per scoprire gli eretici e bruciarli sul rogo. Quando venne eletto Papa, decise di utilizzare la stessa rete di spionaggio come un’arma in più del suo potere papale, come un servizio di spionaggio più o meno ufficiale. T.I.: Secondo lei, cosa spinse Pio V a formare “l’Entità”? E.F.: In realtà il nome originale dell’Entità era la Santa Alleanza. Il nome fu dato proprio dal Papa allo scopo di sostenere da Roma una regina cattolica scozzese, Maria Stuarda, e le sue rivendicazioni di diritto alla corona d’Inghilterra al posto della regina eretica, la protestante Isabel I. L’idea di Pio V era di realizzare operazioni sotto copertura, con l’appoggio finanziario di Filippo II, contro Isabel al fine di detronizzarla. T.I.: A suo parere, ci furono rapporti tra la massoneria e l’Entità? E.F.: È molto difficile dirlo. In verità non ho trovato nulla su questo argomento durante le mie ricerche. T.I.: Ad oltre 4 secoli di distanza dalla sua fondazione, quale ruolo occupa oggi il servizio segreto vaticano nella società globalizzata nella quale viviamo? E.F.: Credo un ruolo fondamentale come quello che giocarono i servizi segreti nell’Italia democratica, in Francia, negli Stati Uniti e in Spagna. I servizi segreti sono una parte dell’ingranaggio che produce la politica estera degli stati, incluso il Vaticano. Ogni stato ha i suoi misteri e verso di essi sono dirette le operazioni sotto copertura. Il Vaticano ha interessi enormi in paesi come la Cina, Cuba, Brasile e un elenco senza fine di altri stati. T.I.: Crede che il Vaticano sia uno stato molto potente? E.F.: Senza alcun dubbio è uno stato molto potente. Mi dica a quale altro capo di stato si permette di richiamare il Presidente Bush sulla Guerra d’Iraq, o Zapatero per aver autorizzato in Spagna il matrimonio tra omosessuali. T.I.: Per concludere, attualmente sta lavorando ad un altro progetto? Nel qual caso potrebbe darci qualche piccola anticipazione? E.F.: Fra poco uscirà in Italia il mio primo romanzo intitolato Il Quinto Comandamento (Edizioni il Punto d’Incontro), che tratta di un cardinale, capo dei servizi segreti papali, che spesso viola il quinto comandamento, non uccidere. In Spagna ha avuto molto successo ed è in corso l’uscita in altri cinque Paesi. In questo momento sto terminando la seconda parte di questo romanzo, che sarà pubblicata in Spagna nel mese di gennaio 2009 da Espasa Calpe, che avrà per titolo Il Labirinto d’Acqua ed è ambientata a Venezia. Il protagonista è sempre il cardinale Lienart, però questa volta è stato nominato Segretario di Stato. Il prossimo che preparerò sarà un saggio abbastanza scandaloso sulla vita privata di alcuni papi, però non posso anticipare di più; questioni di politica editoriale. Sicuramente uscirà anche in Italia per Fazi, una delle case editrici italiane più valide che conosco. T.I.: La ringraziamo molto per aver concesso a Terra Incognita Magazine questa intervista. Siamo certi che anche in Italia il suo libro otterrà lo stesso successo che ha avuto in Spagna dove ha venduto oltre 250.000 copie. E.F.: Cari lettori di Terra Incognita, spero che vi piaccia il mio libro L’Entità, l’oscura storia dei servizi segreti vaticani dal 1566 a oggi, da Pio V a Giovanni Paolo II. Molta gente, giornalisti, storici e scrittori diranno che è un libro di fiction, invece voi state sicuri che quanto contenuto nel libro è sostenuto dal oltre 700 note a piè di pagina, più di 200 risorse bibliografiche consultate e quasi una ventina di archivi visitati. Nel mio libro non esprimo le mie opinioni. Racconto solo i fatti come furono nella realtà, solo che sono rimasti nascosti per molti secoli per mano di persone direttamente coinvolte negli avvenimenti. Dico sempre che i miei saggi sono scritti per “lettori adulti”, come i lettori di Terra Incognita. Lettori che non hanno bisogno che uno scrittore scriva un saggio, lo digerisca e lo analizzi per loro conto. Come lettori dovete leggere non solo L’Entità ma anche qualsiasi altro saggio e trarre le vostre personali conclusioni. Se alla fine della lettura de l’Entità avrete appreso un po’ di più sul ruolo giocato dal Vaticano, nel corso dei secoli, nella politica e negli avvenimenti mondiali che ci hanno riguardato e che ci riguardano, credo che come scrittore possa ritenermi soddisfatto. Per concludere, cari amici di Terra Incognita, ricordate sempre quello che un giorno mi disse un mio grande amico, vicino alla Chiesa: “Ricorda sempre che per il Vaticano tutto ciò che non è sacro è segreto”, non lo dimenticate mai. |
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