Julian Symons Julian Gustave Symons (1912 - 1994) è stato uno dei principali studiosi della letteratura poliziesca (v. bibliografia), avendo fra l'altro ricostruito con notevole acume, e con grande serietà scientifica, il processo di evoluzione dal gotico alla detective novel all'hard boiled, fino ai sottogeneri oggi più frequentati.Numerosi sono i libri polizieschi (soprattutto di Agatha Christie) contenenti una sua prefazione. I suoi lavori più importanti sono senza dubbio Bloody Murder. From the Detective Story to the Crime Novel (1972) e The Tell-tale Heart (1978), su Edgar Allan Poe. Inutile dire che però Symons non ha rinunciato (e come dargli torto?) alla tentazione di impegnarsi direttamente nella narrativa poliziesca: il suo primo romanzo poliziesco è The Immaterial Murder Case (1945) e "da allora un numero elevato di libri è venuto testimoniando della felice disposizione dello scrittore londinese, della professionalità della sua vena creativa e spesso della sua originalità nel muoversi all'interno di formule già pienamente consolidate. Autore fantasioso ma lucido ed essenziale nello stile, Symons ha scritto romanzi di pura detection accanto a entusiasmanti suspense che combinano in modo magistrale la profondità dello studio psicologico con il virtuosismo di intrecci estremamente complessi, o il risvolto satirico con il fatalismo cinico e beffardo." (R. Di Vanni - F. Fossati, Guida al 'giallo', Gammalibri, 1980) Pochi i titoli tradotti, e ancora meno quelli disponibili:
La parrucca rossa è un romanzo strepitoso: una trama originale in cui Symons è riuscito ad evitare (quasi) tutti i luoghi comuni del poliziesco, costruendo un equilibrio davvero affascinante fra ritratti impressionisti e rigorose geometrie. |