Wulf Dorn Wulf Dorn, nato in Germania nel 1969, per anni si è occupato come logopedista della riabilitazione di pazienti psichiatrici. Da questa esperienza ha tratto importanti elementi per il suo primo libro, il cui clamoroso successo ha dato il via ad altri lavori.
Parlaci di Phobia Phobia è la storia di due personaggi. La protagonista è Sarah Bridgewater. Una notte sente dei rumori in casa sua. Pensa che sia arrivato suo marito, ma la persona che scopre al piano di sotto è uno sconosciuto, anche se indossa i vestiti di Stephen, guida la sua macchina e sa cose che nessun altro dovrebbe sapere. Così comincia l'incubo di Sarah. Il secondo personaggio è Mark Behrendt, un medico che i lettori de La psichiatra conoscono già e che ho fatto tornare in questa storia proprio perché continuavano a chiedermi cosa ne fosse stato di lui. Mark aiuterà Sarah a scoprire chi è lo sconosciuto che la perseguita. Per capire i veri valori non abbiamo necessariamente bisogno di vivere esperienze negative, o di subire un forte shock perché, poco a poco, tutti tendiamo a cambiare e ad evolvere. Per fortuna, viviamo diverse fasi e questo è il bello della vita. L'importante è cogliere i cambiamenti e farne tesoro. Nella vita reale la scossa può essere anche causata da un colpo di fortuna, o un grande amore. Del fanatismo e del terrorismo di cui sentiamo parlare oggi, perché scatenano delle reazioni terribili. Questa parte è proprio nata da una mia frustrazione nei confronti dei thriller con sangue, violenza, squartamenti, ma poca tensione. A me piace ricorrere agli strumenti del thriller classico. Per me la tensione non nasce dalla violenza, ma cresce salvaguardando la storia e i personaggi. Il mio grande modello è Hitchcock: nei suoi thriller la violenza esplicita non viene mai mostrata, ma le sue storie funzionano alla perfezione ancora oggi. Di certo H. P Lovercreaft, una persona molto affascinante per la sua vita nevrotica e ossessiva, per le sue stranezze e stravaganze. Mi piacerebbe molto mettermi nei suoi panni. Quando comincio a maturare l'idea di una certa trama, rifletto su chi potrebbe essere il personaggio più adatto a interpretare il ruolo principale. Lo scelgo e lo creo, meticolosamente. Deve comunque essermi simpatico, perché insieme trascorreremo un anno e anche di più. Non è un paese per vecchi di Cormac Mc Carthy mi ha colpito molto; poi ci sono La cruna dell'ago e gli altri thriller di Ken Follett: in tutti Follett utilizza gli elementi classici del giallo; i libri di Paul Cleave, un autore neozelandese che utilizza una miscela unica di humor nero e tensione; Il suggeritore di Donato Carrisi, eccezionale tra gli autori italiani. Com'è per Wulf Dorn vivere da scrittore? In Germania, come in Italia, è difficile vivere di sola scrittura. Ho letto di recente che solo 200 tra gli scrittori tedeschi riescono a vivere di libri. Per me, da quando scrivo a tempo pieno, la vita è molto cambiata. Viaggio tanto e scrivere richiede tempo, disciplina e creatività. Ci vuole un po' di rodaggio. Io scrivo la mattina, mentre il pomeriggio mi dedico alle questioni più burocratiche, o a fare ricerche per i miei nuovi romanzi. Sono riuscito a fare della mia passione una professione e questo è un sogno che è diventato realtà. da http://www.mondadoristore.it |