[Q 3, p. 311] [1]
Il termine ideologia,
coniato alla fine del sec. XVIII dal filosofo francese De Tracy,
viene adoperato con significati assai diversi: qui sta a indicare
un complesso di idee rispetto alla vita sociale e politica. In
realtà per Marx l'ideologia è tutt’altro:
un’illusione che protegge se stessa nel suo essere tale
e che tale vuole rimanere; questa visione distorta del reale,
questa falsa coscienza, non è tanto menzogna consapevole,
quanto automistificazione, autoinganno dettato dalla paura della
realtà, visione di comodo delle cose. Lo stesso G. scrive:
“Comprendere e valutare realisticamente la posizione
e le ragioni dell’avversario significa appunto essersi liberato
dalla prigione delle ideologie (nel senso deteriore di cieco fanatismo
ideologico).” Q 10, p. 1263 (MS, p. 25). E Lenin: “Scambiare
il proprio desiderio, la propria posizione ideologica e politica
per una realtà obiettiva, è l’errore più
pericoloso per dei rivoluzionari.” Due tattiche
della socialdemocrazia, in Opere complete, Ed. Riuniti,
1966, vol. 9, p. 46. |