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Paperon de' Paperoni |
Questo
è un breve elenco, certamente incompleto, di tante nostre
piccole azioni quotidiane con le quali, anche inconsapevolmente,
versiamo soldi in cassa di Silvio Berlusconi:
1. Noleggiando una videocassetta da Blockbuster,
di sua proprietà;
2. Guardando i canali Mediaset alla TV: Publitalia, concessionaria
di pubblicità, fattura centinaia di miliardi l'anno;
3. Telefonando con Blu, di cui detiene una quota;
4. Facendo la spesa da Panorama, alla Standa,
alla Rinascente, di sua proprietà;
5. Comprando qualunque prodotto di cui viene fatta la pubblicità
sui canali Mediaset (vedi punto 2);
6. Comprando una pubblicazione di Mondadori,
Elemond, Einaudi, Sperling & Kupfer, Grijalbo, Le Monnier,
Pianetascuola, Frassinelli, Electa Napoli, Ricciardi, Poseidonia,
tutte di sua proprietà. Sarà un caso che, con un
decreto dei primi di settembre, il Berlusca ha limitato gli sconti
sui libri nuovi? Giusto in tempo per l'inizio delle scuole...
7. Andando al cinema a vedere film distribuiti da Medusa e Cinema 5, di sua proprietà;
8. Navigando in internet con Jumpy, di sua proprietà;
9. Avendo un conto alla banca Mediolanum, di
sua proprietà;
10. Comprando questi giornali e periodici: Corriere
della Sera, Gazzetta dello Sport, Il Foglio di Giuliano Ferrara,
Panorama, Cucina Moderna, Donna moderna, Donna in forma, EBT,
Education, Interni, Sale & pepe, Superclassifica, Starbene,
Focus, Marieclaire, Men's health, Grazia, Sorrisi e canzoni TV,
Chi, Ciack, Cosmopolitan, Autooggi, Casaviva, Cose di casa, Confidenze,
Pcprofessionale, Panorama travel, Tutto, Week.it, Zerouno e chissà
quali altri;
11. Andando allo stadio a vedere le partite di calcio del Milan (su cui pende un processo per fondi neri che sarà presto
cancellato grazie alla prossima "legge finanziaria"
che abbrevia i termini di prescrizione per il reato di falso in
bilancio);
12. Facendo la spesa all'Esselunga. Questa va
spiegata: Esselunga è di proprietà della famiglia
milanese Capriotti, da sempre molto vicina al cavaliere e principale
finanziatrice della sua recente campagna elettorale con una cifra
che da sola è vicina a quanto speso dall'Ulivo in tutta
Italia. Si può quindi dire che la campagna elettorale di
Silvio l'abbiamo già pagata andando a fare la spesa. Ma
non basta:come contropartita a Capriotti il Berlusca ha inserito
nel recente documento di programmazione economica un articolo
che stangale cooperative in generale ed in particolare la COOP,
in quanto la stessa gli fa, specialmente in Toscana, una forte
concorrenza. Questo si tradurrà inevitabilmente, a lungo
termine in: 1) un aumento dei prezzi della COOP 2) nella necessità
di tutto il mondo della cooperazione di adeguarsi ai criteri delle
imprese private 3) in maggiori entrate fiscali per il governo
del menzionato Berlusca. Come dire, una mano lava l'altra, anche
perché lo stesso Berlusconi possiede magazzini per la grande
distribuzione e la concorrenza non gli fa certo piacere.
13. Facendo pensioni integrative ed investimenti vita con Mediolanum Spa e Mediolanum Vita Spa, di sua proprietà. Fra l'altro
questa voce è destinata ad aumentare, man mano che la sanità
sarà sempre più (da lui) privatizzata e gestita
con criteri aziendali.
14. Investendo in borsa in titoli di società di sua proprietà.
Occorre a questo proposito precisare che, in questo caso, la fregatura
è doppia: infatti, sempre grazie alla prossima legge finanziaria,
il reato di falso in bilancio sarà perseguibile solo su
querela. Ebbene, dimostrare che un singolo socio ha subito un
danno è impossibile. Nelle aziende familiari l’azionista
non subisce danni per definizione. Nelle società quotate
in borsa, invece, salvo che l'amministratore fugga con la cassa,
il danno ai soci esiste ma è indimostrabile, spesso gli
stessi interessati non se ne accorgono. Come faranno mai ad accorgersi
dei trucchi degli amministratori per sporgere querela? In questo
modo i giudici non potranno più intervenire. Prendiamo
ad esempio i fondi neri (tanto per dire..) per pagare tangenti
(sempre per dire): il grande azionista sarà felicissimo
di lucrare i dividendi illecitamente ottenuti, perché mai
dovrebbe denunciare? Quindi, mentre lui ingrassa, gli altri azionisti,
il fisco, le banche, gli investitori ci rimettono. Chiaro il giochino?
Comprate le azioni del Berlusca....
15. Semplicemente esistendo, in quanto con una
parte delle tasse gli paghiamo: a) lo stipendio (e che stipendio)
da presidente del consiglio b) il finanziamento pubblico a Forza
Italia; c) la costruzione dello scudo spaziale (a cui Berlusconi,
e quindi l'Italia intera, ha aderito in luglio, anche se nessuno
lo ha detto) visto che Silvio è proprietario anche di aziende
di elettronica industriale, - vedi la famigerata rivista elettorale
al capitolo "Costruire un impero" (sic) -, e non mi
meraviglierei che una parte degli apparati fossero casualmente
costruiti da tali aziende. Si tratta, fra l'altro, di cifre inimmaginabili.
Queste voci sono inevitabili, anche volendo esercitare una volontà
contraria. Inevitabile à anche pagare lo stipendio ai suoi
diretti dipendenti quali La Loggia, Pisanu, Bonaiuti, Frattini,
Vito (arisic!), Giovanardi, Tremonti, etc ed a 146 parlamentari
leghisti che, alla faccia di Roma ladrona, si beccano i quattrini
pur lavorando per un altro stato. In futuro glieli daremo inoltre:
1. Nella costruzione di opere pubbliche realizzate da Edilnord,
di sua proprietà, magari progettate dalla società
dell'attuale ministro delle infrastrutture Lunardi, a cui si deve
per esempio il progetto Treno Alta Velocità attualmente
in fase di realizzazione.
Forse non a caso lo stesso Lunardi ha
recentemente proposto il limite in autostrada a 160 Kmh: magari
qualcuna andrà adeguata...
Forse sempre non a caso lo scorso
8 settembre, con apposito decreto, il Berlusca ha ABOLITO l'Agenzia
Nazionale di Protezione Civile, rimuovendo il commissario Barberi,
al fine di accentrare le competenze direttamente alla Presidenza
del Consiglio. Magari anche le opere di protezione civile (cosiddette)
sono un bocconcino interessante per il Nostro?
Mi pare probabile
inoltre che il nome Edilnord sarà spesso "invisibile"
grazie al gioco degli appalti, sub-appalti e sub-sub-appalti.
2. Quando anche la scuola sarà in buona parte privatizzata
e lui, dopo aver modificato ad hoc le leggi italiane, avrà
fondato le sue, superiori ed università: fra i suoi "progetti
pronti" - ma quanti ne ha? - c'e anche quello della sua università
per i futuri dipendenti di Mediaset. 3. Quando telefoneremo da
casa con Telecom, della quale ha recentemente iniziato la scalata
mediante il suo omino telecomandato Tronchetti Provera.
È
impresa ardua chiarire tutti gli interessi di Silvio Berlusconi,
a causa delle incredibili ramificazioni societarie del suo "impero"
(provate solo a visitare il sito della Mondadori), delle società
con sede all'estero (di cui non paga le tasse in Italia..), di
quelle intestate ad amici, ad amici di amici, etc., oltre agli
interessi non direttamente comprensibili. Quindi sono bene accetti
contributi di chi riesce a reperire informazioni o a trovare errori
in quanto scritto sopra. Aiutateci ad informare più persone
possibili: inoltrate questa lista ai vostri indirizzi e mail,
e poi potete stamparla, fotocopiarla e portarla a scuola, al lavoro,
al bar, ecc..
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