Tra il 1947 ed il 1955, durante le aspre lotte nelle campagne, braccianti e contadini furono colpiti da una brutale repressione: 40 uccisi 1.614 feriti 60.319 arrestati 21.093 condannati |
Torremaggiore 29 novembre 1949
Durante le lotte sindacali del 1949 ed in occasione di un comizio di fronte alla Camera del Lavoro di Torremaggiore, furono uccisi dalle forze dell'ordine due lavoratori, Antonio La Vacca e Giuseppe Lamedica. Per diverso tempo, nel 1949, la Capitanata e tutta l'Italia furono scenario di un susseguirsi di e di scontri. I braccianti in particolar modo volevano una migliore gestione democratica del collocamento, per migliorare l'occupazione e i contratti, per portare avanti la riforma agraria. Antonio La Vacca, bracciante di 42 anni, fu colpito da una revolverata a cadde a terra senza vita. Giuseppe Lamedica, di 37 anni, fu ferito gravemente da una sventagliata di mitra che lo colpì all'addome.
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