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L'ora
di religione è obbligatoria! |
L'ora
di religione? Diventa obbligatoria. Lo afferma Enrico Panini,
leader della Federazione Lavoratori Conoscenza della Cgil, secondo
il quale «l'attenta lettura del decreto legislativo sulla
scuola secondaria riserva diverse sorprese e nessuna di queste
è positiva. Avere messo la religione cattolica tra le
materie obbligatorie per tutti - giudica Panini - provoca due
effetti: prima di tutto si rende obbligatoria una scelta che
è facoltativa, non essendo neanche obbligatorio scegliere
l'attività alternativa; in secondo luogo diventa assenza
non frequentare religione o l'attività alternativa. Così
si produce una penalità di 33 ore, quando nel nuovo ordinamento
superare il tetto del 25% del monte ore obbligatorio comporta
una bocciatura automatica».
UNIVERSITA' - Quanto all'università, Panini sottolinea
come risulti «abrogato il libero accesso». Il testo
definitivo del Decreto infatti, avverte, «ci riconsegna
la formulazione del libero accesso a tutte le facoltà
solo per i diplomati del liceo classico», una critica
già avanzata da tempo dalla Cgil e «per la quale
fummo accusati dal ministero di diffondere notizie sbagliate».
Anche l'obbligo formativo, avverte ancora il leader della Flc-Cgil,
«risulta abrogato. Il ministro Moratti - afferma - sostiene
che con la sua legge tutti andranno a scuola fino a 18 anni
con l'istituto del diritto-dovere ed accusa chi sostiene il
contrario di dire bugie. Ma con le abrogazioni riportate nel
Decreto si abolisce l'obbligo formativo che terminava a 18 anni
a partire dal primo settembre prossimo. Peccato però
che il diritto-dovere sia previsto, per ora, fino all'età
di 16 anni e dal 2006-07 fino all'età di 17 anni, mentre
l'obbligo formativo termina (ma ormai bisognerebbe dire terminava)
a 18 anni. Nella migliore delle ipotesi, dunque, l'obbligo della
Moratti terminerà a 17 anni».
ERRORI - «Chi ripagherà i giovani italiani - si
chiede Panini - di un anno di obbligo scolastico sottratto loro
all'inizio di questa legislatura e di un anno di obbligo formativo
sottratto alla fine?». Il leader del sindacato della Conoscenza
ravvisa infine errori nelle Tabelle. «Nella tabella del
liceo artistico (indirizzo di architettura, design, ambiente)
agli anni primo e secondo mancano 33 ore annuali tra quelle
obbligatorie. La somma delle ore non fa 1.089, come scritto
in Gazzetta Ufficiale, ma 1056. Il motivo? Dopo aver abolito
musica (33 ore annuali) si sono dimenticati di aggiungere quelle
ore a qualche altra materia».
LA REPLICA - Non è vero che ciò che è facoltativo
diventa obbligatorio - replica una nota del Ministero dell'istruzione
e dell'Università (Miur) -. Nulla è cambiato per
quanto riguarda l'insegnamento della religione cattolica e delle
attività alternative. L'insegnamento della religione
cattolica diventa però obbligatorio nel momento in cui
lo studente abbia operato la scelta in tale direzione, come
accadeva prima della riforma. La mancata fruizione delll'insegnamento
della religione non viene considrata assenza dalle lezioni per
coloro che non intendono avvalersene».
PERCORSO DI ISTRUZIONE - Secondo il Miur non è neppure
vero che ci sia un abbassamento dell'obbligo formativo essendo
invece previsto «l'obbligo di ogni giovane di seguire
un percorso di istruzione o di istruzione/formazione per 12
anni o fino al conseguimento di una qualifica». E questo
a partire dalla scuola elementare, ovvero dai 6 anni, per un
totale che porta dunque a 18 anni. E sull'accesso alle università
il Miur precisa che questo sarà garantito da «tutti
i percorsi dei licei, non solo il classico» che si concluderanno
con un esame di Stato che costituisce titolo necessario per
l'accesso all'università. Infine, per quanto riguarda
la tabella del liceo artistico, si sottolinea come «per
il solo indirizzo di architettura, design e ambiente effettivamente
nei primi due anni mancano per un errore tipografico 33 ore
all'insegnamento del laboratorio artistico. E si sta provvedendo
alla relativa rettifica».
18 novembre 2005
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