Ivan Jutzi

Matrix


Matrix (Multistate Anti-Terrorism Information Exchange) è una gigantesca banca dati che intende facilitare le investigazioni dei servizi informativi e delle forze dell’ordine. Rispetto ai sistemi elettronici impiegati in passato, essa integra numerose indicazioni personali che violano le libertà civili e il diritto alla privacy dei cittadini: indirizzi al quale si è abitato e si abita, numeri di telefono, fedina penale, scheda concernente i beni immobiliari a disposizione, fotografie dei vicini di casa, dei colleghi di lavoro e di eventuali associati, targa, modello e colore dell’auto, rapporto relativo a matrimoni e a divorzi, registrazione di voto, licenze di caccia, pesca ed altro.

In merito, occorre precisare che - dei sedici stati che avevano sostenuto il progetto pilota - soltanto cinque vi aderiscono ancora: Florida, Michigan, Pennsylvania, Connecticut e Ohio. Quanto al primo, va ricordato che esso ospita la compagnia creatrice della banca dati, la Seisint.Inc.

Il retroscena legato a questa multinazionale, presente anche a Londra, risulta essere piuttosto nebuloso. In effetti, secondo quanto rivelato da alcune testate giornalistiche statunitensi, il suo fondatore - Hank Asher - fu sospettato di contrabbando di droga in provenienza dalle Bahamas nel corso degli anni ’80, ma non fu mai accusato. Divenne anzi un informatore delle autorità statali della Florida nonché di quelle federali. A tale proposito, lo scorso 11 marzo 2007 la senatrice Liz Krueger ha ammesso che il milionario di Boca Raton "ha un passato discutibile", aggiungendo quanto segue: "Ho indagato attorno al programma Matrix per mesi e più ne so, più mi sento perturbata".

Va inoltre ricordato - da una parte - che l’attuale vice direttore della Seisint, Bill Shrewsbury, fu un agente federale della polizia antidroga. Dall’altra, che Asher ha donato dal 1998 al 2003 circa 735.000 dollari destinati a diversi partiti politici statunitensi. Dopo gli attentati dell’11 settembre, egli contattò la polizia della Florida affermando che avrebbe potuto procurargli in poco tempo uno strumento informatico suscettibile di ridurre i rischi di operazioni terroristiche sul territorio americano: Matrix.

Il principio che ne è alla base rientra perfettamente nella strategia antisovversiva dell’attuale presidente statunitense: agire preventivamente, eliminando ogni potenziale pericolo prima che possa provocare dei danni. Tre giorni dopo il crollo delle Twin Towers, la Seisint ha inserito nell’intelligenza artificiale di Matrix un coefficiente o fattore terroristico che definisce un profilo-tipo del possibile eversore: uno dei criteri considerati è la provenienza etnica.

da peacelink, 10.07.04