Patricia
Highsmith è nata a Fort-Worth (Texas) nel 1921 ed è
morta a Locarno nel 1995. Non a caso Highsmith ama particolarmente il parallelismo tra il mondo della pittura e quello della scrittura, che a suo dire, si somigliano: "i pittori sono abituati a usare gli occhi e uno scrittore farebbe bene ad imitarli." Nei suoi libri gli eventi si succedono freneticamente ed è grazie alla sua lucidità che, malgrado il ritmo parossistico, riusciamo a (intra)vedere i personaggi in tutto il loro spessore. Queste due caratteristiche, velocità ed approfondimento psicologico, rendono i libri della Highsmith particolarmente adatti alla trasposizione cinematografica: a partire dall'ineguagliabile L'Altro Uomo di Hitchcock (o Delitto per delitto, 1951), a L'amico americano realizzato da Wim Wenders nel 1978, fino a Il talento di Mister Ripley, di Anthony Minghella (1999). |