Umberto Guidoni Europarlamentare PdCI

UE: rischi dai prodotti transgenici

PRESENTATE DA GUIDONI (PdCI) DUE INTERROGAZIONI SCRITTE
AL CONSIGLIO EUROPEO ED ALLA COMMISSIONE EUROPEA



Il dibattito sugli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) vede impegnati ormai da anni gruppi ecologisti, movimenti per la difesa dei consumatori e organizzazioni politiche da una parte, le grandi multinazionali del settore dall'altra.
Il problema non è sicuramente di facile soluzione, dietro di esso si nascondono interessi enormi che rifiutano di vedere il possibile danno che gli OGM arrecano alla salute dei cittadini.
Da studi fatti risulta che la cattiva alimentazione è in percentuale la maggiore responsabile dell'arrivo dei tumori (30% dei casi) ed una maggiore attenzione delle istituzioni pubbliche dei vari paesi e della stessa Unione Europea porterebbe, sicuramente, maggiori garanzie di affidabilità dei prodotti alimentari.
Il motivo per cui il parlamentare europeo Umberto Guidoni (PdCI) ha presentato due interrogazioni scritte nasce proprio da queste precise considerazioni di carattere generale e dal fatto che proprio in questi giorni un giornale inglese, l'Indipendent, ha pubblicato uno studio elaborato da una società americana, la Monsanto, su di un tipo di mais transgenico da lei stessa prodotto.
Il "MON 863" .
Da questa ricerca è venuto fuori che nei topi a cui è stato dato da mangiare il "MON 863" si sono riscontrate serie anomalie fisiche quali il ridimensionamento dei reni, sviluppo di enormi forme tumorali e gravi ed anomale modificazioni sanguigne.
Venerdi 20 maggio, proprio per queste preoccupanti notizie, l'Unione Europea ha deciso di rinviare la decisione che avrebbe dovuto prendere sulla commercializzazione del mais transgenico.
Va segnalato comunque l'atteggiamento pericoloso avuto da nazioni come Gran Bretagna, Germania , Belgio e Francia che, pur con motivazioni differenti, hanno espresso voto favorevole per una immediata commercializzazione del prodotto.
Scrive l'Onorevole Guidoni nell'interrogazione che "il mais transgenico MON 863 della Monsanto comporta gravi rischi per la salute e potrebbe essere un pericolo per chi acquista prodotti che lo contengono".
Continua poi chiedendo espressamente alla Commissione ed al Consiglio d'Europa di avviare una "richiesta di visione del rapporto della Monsanto, una sospensione immediata sia dell'importazione che della sperimentazione sul terreno degli organismi OGM e di chiedere al CCR (Centro Comune di Ricerca la cui sede principale è ad Ispra in provincia di Varese n.d.a.) di effettuare uno studio per appurare gli effetti del mais transgenico. "
Quest'ultima richiesta dell'Onorevole Guidoni scaturisce dal fatto che l'EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) aveva dato a suo tempo parere favorevole alla commercializzazione del "MON 863" prima delle notizie sullo studio della Monsanto.
A tal proposito Guidoni ha dichiarato al nostro giornale che "siamo di fronte al serio problema di conoscere i potenziali rischi per le popolazioni rappresentati dagli organismi OGM; l´unica risposta è di avviare degli studi finanziati con denaro pubblico e condotti da laboratori di ricerca indipendenti. Non ci sono altre strade!"
"Di fronte ai rischi di manipolazione da parte delle lobby del transgenico il compito della Commissione Europea e dei governi nazionali é quello di dare ai cittadini complete garanzie sul piano della salute pubblica.
"