v. anche lo scritto di Luigi Longo Le Brigate Internazionali erano costituite dai gruppi di volontari provenienti da tutto il mondo che durante la Guerra Civile Spagnola andarono a combattere nelle forze repubblicane contro i fascisti di Francisco Franco.
Oltre a questi centinaia di svizzeri, albanesi, bulgari, sudamericani, africani, arabi, ebrei di varie nazionalità. Questi i dati forniti da fr.wikipedia:
e nel giugno 1937, per le componenti principali:
Nel 1940 la Commissione Stranieri del PCE, Partito Comunista di Spagna (clandestino) ha elaborato i dati relativi alla composizione delle varie Brigate Internazionali, e i volontari italiani risultano così suddivisi:
Nel 2001 lo storico Pietro Ramella (L'impegno, a. XXI, n. 3, 2001) ha analizzato l'appartenenza politica di un campione di circa 3400 italiani aderenti alle Brigate:
Come si può notare vi è difformità di dati. Purtroppo non si hanno cifre certe sul numero e la composizione, politica e nazionale, delle Brigate Internazionali, e anche gli studi più attendbili (Castells, Thomas, Tuñon de Lara) non sono affatto esaustivi. La ragione è dovuta sia alla dinamica degli eventi bellici (ad esempio durante la ritirata molte formazioni repubblicane bruciarono vari documenti affinchè non cadessero nelle mani dei fascisti) sia al fatto che vi sono state numerose variazioni nella struttura delle formazioni, con accorpamenti e/o smembramenti, cosa che rendeva particolarmente difficile tenere dei conti aggiornati e precisi.
qui altre bandiere repubblicane
Alle Brigate Internazionali si unirono molti personaggi di primo piano della politica e della cultura: gli italiani Palmiro Togliatti e Pietro Nenni, gli inglesi George Orwell (autore del bellissimo Omaggio alla Catalogna) e Stephen Spender, gli americani Ernest Hemingway (Per chi suona la campana) e John Dos Passos, i francesi Tristan Tzara, Antoine de Saint-Exupéry e André Malraux. Le Brigate Internazionali si distinsero nella difesa di Madrid, nella Battaglia del Jarama e di Guadalajara, a Brunete, a Zaragoza, a Segovia, a Belchite, Aragòn, nella battaglia dell'Ebro. |